domenica 5 dicembre 2010

05/12/2010 (meno 81.353 al BigT) - Ansia


La creazione di una storia è un costante pericolo. Specie se non sono dei professionisti a farla.
Per meglio dire: uno dei due (il buon dottore, l'MD) è un professionista del fumetto. Ci vive.
L'altro (io) non lo sono. E non vivo dal fumetto, e forse non succederà mai che diventi la mia attività prevalente.

Poi c'è il fatto che la storia non nasce in un contesto professionista. Non è nata da un editore che ci ha chiamato per avere una storia da noi, garantendo un compenso tale da permetterci un lavoro in esclusiva solo su DanGER. Il nostro DanGER nasce come voglia di lavorare insieme tra me e MD, come desiderio di sentire il profumo dell'inchiostro appena stampato dopo dieci anni di tentativi. DanGER come una proposta degli autori a un editore.
Più libertà in cambio di più rischio.

Ho scritto che DanGER non nasce in "contesto professionista". "Non professionista", però non significa "non professionale".
E la differenza sta proprio qui: pur senza le "tutele" del lavoro da professionista, noi vogliamo fare un lavoro professionale. Ci impegneremo al massimo perché lo sia. Con ritmi, scadenze, e speriamo con la qualità come se fossimo pagati per dedicarci solo a quello. Anche se dobbiamo fare ben altro che DanGER per tirare avanti la carretta. Portare il pane alla famigghia. Comprarci la china e la carta.
Ora, per quanto riguarda MD questa professionalità è scontata. Per me è un po' più un obiettivo da raggiungere. Lui ha un'esperienza decennale nel campo, è un professionista. Io, per ora, sono solo un dilettante che cerca di essere professionale.

Questo porta al pericolo costante. All'insicurezza di chi ha meno esperienza. E al minimo d'ansia per gli incontri che si tengono regolarmente (come da modus operandi professionale) tra me e il buon Dottore, il disegnatore.
Come è successo venerdì scorso. L'idea c'è da tempo (poi vi racconterò come è nata nella mia mente bacata), ma ci sono da definire un'infinità di passaggi.
Perché un'idea è bellissima nella sua astrazione. E forse alla fine il risultato sarà bellissimo nella sua concretezza. Ma in mezzo ci sono tanti passaggi, tante scelte da fare, tanti compromessi da trovare.
Così scatta l'ansia da "compromesso che dobbiamo trovare".

Ad esempio venerdì, appunto. Il soggetto di DanGER è fatto: che ne penserà MD? Quali obiezioni? Quali revisioni? Mi piacerà fare queste revisioni? Se il sono il padre della storia, lui è la madre, chi darà la forma, e si sa che i bimbi (anche fumettistici) prendono più dalla madre che dal padre...
Il nostro piccolo DanGER avrà un complesso edipico, e ucciderà il povero padre ideatore?
Insomma: avrete capito che sono un po' psicopatico, e un po' tanto insicuro. Per fortuna MD è comprensivo, e professionista. Quindi l'accordo si trova.
Anche se, come previsto dalla mia ansia, l'obiezione fondamentale c'è stata: "Ok, prima parte... scena di massa, in costume, con cavalli al galoppo... hai ben chiaro il fatto che io non ho mai disegnato cose del genere? Hai ben chiaro che ci metterò un sacco di tempo per farla?"
I bonari insulti li ometto. Bonari sì, col sorriso sì, ma pur sempre insulti. Perché MD è ben lieto di affrontare la nuova sfida (cavalli, massa, costumi...) ma gli ho chiesto un impegno come se potesse lavorare in esclusiva solo ai miei cavalli.

Però ha detto sì. Il progetto prosegue, e addirittura nella direzione che piaceva a me, senza troppi compromessi. Ci vediamo venerdì prossimo.
La mia ansia si calma.
Così può scattare il sadismo: se ha ceduto ora, magari ottengo anche qualcos'altro.
Ha detto che disegnerà i vecchi (cosa che gli riesce con fatica supplementare), ma non vuole vecchi panciuti. Troppo difficili da rendere, i vecchi panciuti. Ha detto che se gli chiedo un vecchio panciuto mi manda a quel paese.
Ma HG Feynman me lo sono immaginato vecchio... e panciuto. Venerdì scorso ho detto che non importava, in fondo il dettaglio fisico è irrilevante, e Feynman non è un personaggio di rilievo.
Però la pancia gli starebbe proprio bene.
E MD ha detto che era difficile fare i cavalli ma li farà. Forse se insisto sulla pancia...
Mi sa che venerdì prossimo correrò il pericolo di farmi mandare a quel paese.

Mi sento addosso una nuova ansia.

6 commenti:

  1. Bè, l'ansia non ti è mai mancata e la professionalità di entrambi neanche... auguri (ma si fanno? se non si fanno li ritiro) per il nuovo progetto, che conosco e apprezzo moltissimo!
    Sarà un sicuro successo!

    ...magari i-inizierò anche a comprare fumetti proprio col vostro!

    Roberto

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  2. Hahaaa! Odo già l'elettrico crepitare di scintille creative, scorgo baluginanti archi voltaici scoccare col lampo della fantasia e la potenza dell'immagine... Quali mondi si dischiuderanno alla nostra immaginazione? Quali visioni si offriranno ai nostri occhi?

    Si. Può. Fareeee!!! :D

    P.s. Robi, ho trovato il manuale di Segrelles a 25 iuri!!!

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  3. Auguri per questa nuova creazione. :-)

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  4. AHAHAH è uno spasso leggerti! Sereno sereno... non ci saranno problemi insormontabili e ho intenzione di fare DanGer più aderente possibile alle tue aspettative! A venerdì :)

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  5. bravo. m'hai fatto venire l'ansia XD

    cmq devo confermare che i cavalli sono parecchio difficili... se sbagli due volumetti di qualche muscolo a caso vengono mucche -___-'

    quindi voi due vi beccate ogni venerdì per le revisioni e insulti relativi. e tu ci racconterai tutto tutto ma proprio tutto vero? e mi raccomando... contumeliate con creatività! °-°

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  6. Mis embra ovvio e opportuno!
    W gli insulti creativi!
    :-p

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