domenica 3 maggio 2015

TANK GIRL - Se non me lo dici non siamo più amici



Cazzi e canguri (pochissimi i canguri)
(Titolo di un romanzo di Aldo Busi
ambientato in Australia)

I COMPAGNI DI BIRRATA

Il Doc ci ha parlato dei comprimari del film. Io ricordo solo Naomi Watts bruna (che anche in quella versione mi tira sesso, inutile negarlo, specie con quegli occhialini).
Nel fumetto non è che ci sia qualcosa di memorabilmente diverso. Se la protagonista è superficiale e piatta (non nel senso delle curve fisiche, obviously) i suoi compari non sono da meno.

Jet Girl e Sub Girl sono le besties di TG. La loro caratteristica fondamentale è che Jet Girl ama gli aerei, e Sub Girl i sottomarini. Ciò le differenzia da Tank Girl, che invece ama i carriarmati. Già da questa rapida descrizione, dovreste capire il livello di profondità.

Booga è l’uomo di TG. Anzi, il suo canguro amante. Non aspettatevi che questo sia lo spunto per acute disamine su amori difficili modello Romeo&Juliet interrazziale: tutto è dato con assoluta superficialità (in fondo si dice che Booga abbia il cervello di Scooby Doo innestato sul corpo di un canguro), e “naturalità”. In fondo è fico avere un ragazzo canguro, quindi perché non mettercelo?

Stevie è forse il personaggio potenzialmente più interessante: aborigeno australiano, ha uno zio pratic di Voodoo, dipinge il futuro di TG e glielo illustra come una profezia… salvo poi tornare a casa
“per beccarmi la seconda parte dello speciale su Falcon Crest”.
Ok, l’aborigeno che vive a contatto con l’Altjeringa fa tanto Australia, ma perché perdere tempo (del Sogno) se lo possiamo tramutare in un gestore di negozio di generi alimentari?

E poi possiamo aggiungere Barney la pazza, Camp Koala, Mr Precocious e il Ratto Giocattolo e così via: personaggi deliranti, nati in un momento di esaltazione creativa in cui non ci si preoccupa del domani.
Quando serve, vengono uccisi, mutilati, distrutti… salvo riemergere sani e salvi, fattissimi e pronti a nuove avventure, quali neppure Wil E. Coyote (no, non quello del Vangelo secondo Grant Morrison, che pure qualcosina se la faceva).

Come loro, così i cattivi e le figure sullo sfondo, quelli da una storiellina e via, possibilmente dentro una bara o esplosi.
Figure funzionali allo sfessamento di turno e nulla più.
Appunto: il nulla. Divertente, ma nulla, fatto a fumetto.

Ma se le storie quasi non esistono, se non in una dimensione rivolta al disimpegno, se i personaggi sono sostanzialmente intercambiabili e vuoti, c’è qualcosa che rende davvero interessante TG anche a chi non si trovi nel mood da sballo?

Beh, sì. C’è.
Si chiama Jamie Hewlett.
E un trucchetto interessante.

Ma prima leggetevi i deliri del Doc sulle immagini del film, e poi tornate qui.
L’ultimo che arriva paga da bere.
Tank e amichette


NB: come sempre le immagini non mi appartengono e le ho pescate dal web e sono qui a corredo dell'articolo. Questo blog non ha fini di lucro. Nessun canguro è stato maltrattato per scrivere le cose che ho scritto sopra.

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